Fuori dal campo Taranto

DISAGIO GIOVANILE, IN PUGLIA LA PRIMA LEGGE REGIONALE SUGLI HIKIKOMORI

Promotore del provvedimento è il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (PD)

21.10.2025 20:40

La Puglia è stata la prima Regione d’Italia a dotarsi di una legge sugli “Hikikomori”, cioè quei giovani tra i 14 ed i 30 anni, che rifiutano per un periodo di tempo prolungato ogni forma di vita sociale, scolastica e lavorativa, mantenendo relazioni di prima necessità con parenti stretti e all’esterno attraverso Internet. Primo firmatario e promotore della legge è il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (Pd). La legge regionale n.8, “Disposizioni in materia di ritiro sociale: Hikikomori”, è stata approvata all'unanimità dal Consiglio regionale pugliese a fine maggio ed è stata pubblicata sul bollettino ufficiale del 16 giugno scorso.

Questa mattina il consigliere regionale Di Gregorio ha presentato a Taranto i contenuti del provvedimento. All'incontro ha preso parte anche Flavio Leone, autore del libro “Quando ho scelto il buio. Diventare hikikomori in una società che ti acceca”.  “Ho voluto fortemente questa legge – ha spiegato Di Gregorio – perché affronta una condizione poco conosciuta, ma più diffusa di quanto si possa immaginare, nei confronti della quale mancava una legislazione di sostegno per intervenire adeguatamente”. 

Un recente studio dell'Istituto Superiore di Sanità, condotto nella fascia tra 11 e 17 anni, ha identificato circa 66mila hikikomori, con incidenza leggermente superiore tra gli 11 ed i 13 anni. Un'altra ricerca del CNR ha stimato circa 54 mila casi nella fascia 15–19anni. Combinando i due dati ne ricaviamo una stima secondo cui nella sola popolazione studentesca ci siano tra  50 mila e 100 mila hikikomori in fase 1, in cui l'isolamento non è ancora totale. Questo significa che ampliando la fascia di età gli hikikomori in Italia sarebbero ben oltre i 100mila.

La legge ha una dotazione finanziaria di 230mila euro per il 2025. “Due gli obiettivi principali – ha sottolineato il consigliere regionale - il primo è quello di monitorare questa forma di disagio giovanile in Puglia dove è ancora poco conosciuto, ma più diffuso di quanto si possa immaginare. A tal scopo la legge prevede la costituzione di una Consulta regionale con il compito di monitorare il fenomeno ed evidenziare nuovi bisogni. E' prevista la partecipazione degli assessori regionali che si occupano di istruzione e welfare o persone da loro delegate, di un consigliere regionale di maggioranza e uno di minoranza, dei rappresentanti dell’Ufficio Scolastico regionale, del Dipartimento Politiche del Lavoro, Istruzione, Formazione e Welfare, dei rappresentati delle associazioni delle famiglie e degli enti del terzo settore, pubblici e privati, coinvolti sul tema dal punto di vista sociale e sanitario”.

“L'altra finalità della legge – ha aggiunto Di Gregorio - è promuovere e sostenere percorsi di supporto formativo per le persone in condizione di ritiro sociale, al fine di prevenire l’abbandono scolastico, garantire il diritto allo studio e l'inserimento nel mondo del lavoro. Queste attività si svolgeranno in collaborazione con il servizio di psicologia scolastica con formazione specifica e laboratori.  A tal fine si ipotizza anche la realizzazione di interventi di tipo educativo, pedagogico e didattico d'intesa con le Istituzioni scolastiche e gli enti formativi regionali accreditati. Un altro aspetto importante della Legge regionale n.8/2025 è relativo alla formazione. La Regione, infatti, promuove l’attivazione di percorsi di formazione sul tema del ritiro sociale per dirigenti scolastici, docenti e per il personale educativo, sociale e sanitario. In collaborazione con i Centri per l’impiego sono previsti anche appositi percorsi di accompagnamento per l’inserimento lavorativo delle persone in situazione di ritiro sociale”.

“Con questa legge per la quale mi sono battuto con tenacia –  ha concluso il consigliere regionale tarantino - si costruisce un primo argine ad un fenomeno in continua evoluzione che va studiato, seguito e monitorato con grande attenzione.  Spero di aver offerto uno strumento utile a tanti giovani e alle loro famiglie. La Puglia, attraverso la maggioranza di centrosinistra che la governa, ancora una volta ha dato prova di grande sensibilità verso i temi sociali e in particolare verso i giovani. Sono certo che con Antonio Decaro questo lavoro proseguirà e sarà intensificato. In questi anni di governo abbiamo costruito una nuova Puglia, ora dobbiamo consolidarla, intensificando il nostro impegno in favore del benessere dei cittadini”.

“La problematica degli Hikikomori – ha aggiunto Flavio Leone – è ancora poco conosciuta ma si sta diffondendo anche in Puglia. Ne parlo nel mio libro e ritengo molto importante questa legge per sensibilizzare e far conoscere la condizione di disagio di tanti giovani e delle loro famiglie”.

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