Calcio Brindisi

Francavilla vuole continuare a stupire

Taurino si presenta:”Indosseremo la mimetica, ma dovremo essere pronti anche a ballare il tango”

12.07.2021 19:28

di Alfredo Ghionna

Un legame forte, coltivato nel tempo con i risultati, con la condivisione di un progetto che allora muoveva i primi importanti passi e che adesso si va sempre più consolidando nel mondo del calcio professionistico. Quello tra il tecnico Roberto Taurino e la Virtus Francavilla è un rapporto viscerale, che non soffre il logorio del tempo e della distanza e che nella nascente stagione sportiva si andrà ancor più rafforzando. “Mi sento fortemente legato a questa piazza – ha esordito l’allenatore biancazzurro nel corso della presentazione ufficiale avvenuta nel pomeriggio di un lunedi di festa per il calcio italiano, ebbro dopo la vittoria dei campionati Europei conquistata dalla nazionale azzurra qualche ora prima a Wembley – ed il fatto che sia stato direttamente il presidente Antonio Magrì a cercarmi con convinzione mi ha fatto capire quanto questo club creda nelle mie potenzialità. Ora che sono qui vorrei soltanto ripagare di tanta fiducia riposta nei miei confronti dal club. Dopotutto – ha spiegato Taurino – per me si tratta quasi di un esordio in un campionato professionistico. Perché è vero che l’anno passato ho allenato a Viterbo, ma subentrare a stagione in corso non è paragonabile a partire dall’inizio  pianificando e programmando ogni cosa di concerto con la dirigenza ed avendo un precampionato a disposizione per limare imperfezioni e difetti”.

E’ schietto e sincero il tecnico della Virtus, pronto a calarsi immediatamente in un campionato che lo vedrà confrontarsi con piazza blasonate e pronte a dare battaglia:”Questo sarà un ulteriore stimolo per noi. Rapportarci a grandi realtà ci darà la possibilità di proseguire nel nostro percorso di crescita e misurare le nostre ambizioni. Approcceremo al campionato con grande orgoglio e senso di appartenenza provando a dimostrare che nel calcio il blasone e gli investimenti economici non sono tutto. Ci sono altri parametri ben più importanti per raggiungere gli obiettivi prefissati, come l’abnegazione, il sacrificio, l’organizzazione e la voglia di far meglio degli altri. Noi – ha estremizzato Taurino – dovremo indossare la mimetica per andare in battaglia, ma nel contempo pur indossando la stessa mimetica, dovremo essere pronti a ballare il tango. E’ questo, quello che chiederò alla squadra: spirito di adattamento e duttilità. Solo con queste caratteristiche potremo recitare un ruolo da protagonisti in questo torneo”.

Gli fa eco il padrone di casa, Antonio Magrì, presidente biancazzurro dalle spiccate doti manageriali. La sua squadra, infatti, sarà al sesto campionato consecutivo in serie C; un risultato non certo trascurabile:”Il prossimo torneo in tanti lo hanno definito una serie B2, ma io non avrei difficoltà ad etichettarlo come una B vera e propria. Piazza come Pescara, Avellino, Stabia, Foggia, Taranto, Bari, Catanzaro, Palermo, Catania, Messina, evocano sfide epiche in categorie superiori. Tutto questo ci responsabilizza ancor di più nell’allestimento di una rosa competitiva che, però, nello stesso tempo, non andrà a snaturare quello che sino ad oggi è stato il nostro punto di forza: il mix tra giovani e giocatori di esperienza. Proseguiremo nella valorizzazione dei giovani, con un occhio particolare a coloro che provengono dal nostro settore giovanile, ma saremo pronti anche ad innalzare l’età media del gruppo, considerando che contro avversari così importanti servirà anche la giusta dose di esperienza”.

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