Calcio Italia

Un 2022 a tinte pugliesi

Il nuovo anno potrebbe regalare diverse emozioni ai tifosi della nostra regione

02.01.2022 13:38

foto SSC BARIdi Alfredo Ghionna

Telecronista Eleven Sports

Il 2022 delle pugliesi di C si preannuncia carico di aspettative. Basta, infatti, dare uno sguardo alla classifica per comprendere quale sia il livello di attese degli appassionati di calcio del tacco d’Italia. Cominciando dalla vetta della classifica, il Bari, dopo aver fallito per due stagioni l’obiettivo, sembra proiettato alla conquista della promozione diretta in serie B. Il rendimento mostrato nella prima metà della stagione e le potenzialità di un organico che, dati alla mano, ha davvero qualcosa in più di tutti gli altri, non dovrebbe lasciar spazio a dubbi. Quella messa in piedi dal tecnico Michele Mignani appare quasi come un’orchestra che suona all’unisono, che sta perfezionando l’armonia gara dopo gara. A parte i due scivoloni contro Francavilla e Juve Stabia, il resto delle esibizioni è stato un crescendo rossiniano. Solo i biancorossi, a nostro avviso, potrebbero mettere in dubbio il loro stesso primato.

Bene, anzi benissimo il Monopoli. La squadra del presidente Laricchia sta compiendo un vero e proprio miracolo sportivo, che ha fatto parlare della realtà biancoverde anche oltreoceano, tanto da indurre un gruppo di investitori americani ad interessarsi ad un eventuale acquisizione di quote societarie del club. Grande merito per i risultati sin qui conseguiti va indubbiamente attribuito all’allenatore Alberto Colombo, il quale entrando in punta di piedi in un ambiente sano e già forgiato alla terza serie, ha portato di suo la tempra e la volontà di abbattere limiti e preclusioni. Il secondo posto ne è la naturale conseguenza. Confermarsi a questi livelli anche nel girone di ritorno non sarà semplice, ma i gabbiani hanno sempre dimostrato in passato di saper volare alto.

Chi invece non vuole arrestare la propria ascesa è la Virtus Francavilla. Il team del presidentissimo Antonio Magrì dopo aver chiuso la stagione precedente con una salvezza tranquilla ha notevolmente innalzato l’asticella delle proprie ambizioni. Lo testimoniano i 33 punti messi insieme nelle prime 20 giornate che fanno della squadra allenata da Roberto Taurino una delle mine vaganti del girone. Se poi consideriamo che storicamente i biancazzurri sono portati a dare il meglio di sé nelle seconde parti di campionato, ecco che i sostenitori della città degli imperiali possono essere autorizzati a sognare. Servirà, però, un sostegno adeguato al progetto da parte della città intera. I numeri delle presenze allo stadio, sinora, non hanno fatto registrare picchi in linea con il rendimento della squadra. Ma probabilmente l’appetito, anche quello dei tifosi, arriverà mangiando.

Mantenere gli standard attuali, invece, è l’obiettivo del giovane e pimpante Taranto, targato Laterza-Montervino. I rossoblù, infatti, dopo anni di grigiore ed anonimato trascorsi tra i dilettanti, hanno ritrovato il professionismo e nella prima metà del campionato sono andati ben al di là delle attese. 30 punti conquistati pongono gli jonici quasi al riparo da eventuali brutte sorprese, anche se l’attenzione non dovrà mai calare, soprattutto in una categoria dove esperienza ed agonismo fanno la parte del leone. Nominalmente il Taranto punta alla salvezza, ma i recenti risultati hanno stuzzicato fantasie e appetiti di una piazza che, scottata dalle delusioni dell’ultimo decennio, vorrebbe sognare, ma preferisce farlo con i piedi ben piantati a terra. Ecco perché da qui ad aprile l’imperativo sarà quello di blindare la categoria, togliendosi, possibilmente qualche bella soddisfazione.

Punta decisamente ai playoff, invece, il Foggia di Zeman. Nonostante il trend non sia stato dei migliori (da un organico così ricco e variegato sarebbe stato lecito attendersi qualcosina in più), i satanelli rimangono comunque nel gruppone delle immediate inseguitrici del Bari. Con qualche accorgimento in più sul piano tattico ed un paio di innesti di qualità, probabilmente il club del presidente Canonico potrebbe ambire a disputare degli spareggi da protagonista. E poi, chi vivrà vedrà.

Deve, infine, dare una decisa accelerata la Fidelis Andria. Partita con notevole ritardo rispetto alle dirette rivali per la lotta alla salvezza, la compagine attualmente allenata da Ciro Ginestra paga lo scotto del noviziato ed anche un pizzico di inesperienza. Uscire dal pantano della zona playout sarà compito non certamente semplice. Servirà condizione atletica, mentale ed anche qualche nuovo acquisto in sede di mercato invernale. Ma su questo aspetto la dirigenza pare già essere al lavoro.

BUON 2022

Commenti

Prisma Taranto: Prima gara del 2022. Al 'Palamazzola' arriva Milano
Covid: Il bollettino della Puglia del 2 gennaio. 3451 casi su 16982 test