Calcio Brindisi

Francavilla, lo stadio si rifà il look

Magrì: una giornata storica. Ghirelli: Il sistema C ha retto bene

10.06.2021 19:39

a cura di Alfredo Ghionna

telecronista Eleven Sports

Il Giovanni Paolo II di Francavilla Fontana si rifà il look e lo farà nel nome della sostenibilità economica ed ambientale. Uno step importante per il calcio della città degli imperiali, fortemente voluto dal presidente della Virtus Antonio Magrì, il quale dopo aver ottenuto la concessione dell’impianto per i prossimi 15 anni, ha presentato in una conferenza stampa congiunta con il sindaco Antonello Denuzzo tenutasi nella suggestiva cornice della sala Belvedere del castello degli Imperiali il progetto che ha annoverato anche la prestigiosa presenza del presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli. Già a partire dalla fine di giugno prenderanno il via i lavori che prevedono la realizzazione di una curva che sarà allocata nella zona dell’impianto adiacente la piazza del tribunale. Il nuovo settore, che verosimilmente ospiterà la parte calda del tifo, sarà pronto e, dunque, fruibile, già per l’inizio della prossima stagione agonistica. Successivamente saranno affrontati altri step, tra i quali, quello della totale copertura dell’attuale gradinata con relativa costruzione della nuova tribuna stampa, sala gos e area hospitality. Ancora più in là è prevista la costruzione dei nuovi spogliatoi, con una sala stampa ex novo ed uno store dedicato al merchandising della compagine biancazzurra che prevede anche l’ubicazione di un bar. Insomma, un impianto fruibile a tutti 7 giorni su 7, e 365 giorni all’anno, che diventi punto di riferimento per famiglie, tifosi, cittadini ed amanti del calcio in genere, indipendentemente dalla propria fede sportiva. Un progetto lungimirante che si inserisce nell’ottica di un ulteriore rilancio delle ambizioni del club del presidente Antonio Magrì:”Oggi – ha spiegato il numero uno della Virtus – per noi è una giornata storica, perché con la presentazione ufficiale di questo progetto coniughiamo passato, presente e futuro del calcio della nostra città. Il nostro stadio resterà tra i più piccoli della serie C, ma sarà certamente tra i più funzionali e moderni. Passeremo già a settembre ad una capienza netta di 3500 posti, predisponendo l’impianto per un eventuale allargamento a 5500, che poi è il limite minimo previsto per la serie B”. Un’implicita ammissione, quella del presidente Magrì che, però è da sempre abituato a non fare mai il passo più lungo della gamba:”Uno step alla volta. Quello che mi preme è che i tifosi siano orgogliosi non solo della squadra, ma anche della propria casa”. 

Gli fa eco il sindaco Antonello Denuzzo:”E’ un’opera della quale beneficerà tutta la comunità e che potrà essere motivo di orgoglio per la nostra città. Di questo ringrazio apertamente il presidente Magrì, il quale con il suo intervento economico allevia non poco il comune dai costi di gestione di questa operazione. Il fatto che questo ammodernamento parta all’indomani della dolorosa parentesi pandemica è abbastanza sintomatico di come la voglila di socialità torni a prevalere dopo un periodo di isolamento collettivo”.

Importanti anche le parole del presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli:”Oggi – ha spiegato – non potevo non essere presente a questo evento, perché al di là della presentazione del progetto di riqualificazione dello stadio, rappresenta un momento di speranza, in cui si semina la voglia di futuro. Non è stato un anno semplice, anzi tutt’altro. Ed essere qui a presenziare ad una conferenza stampa nella quale si guarda al futuro con fiducia, sorridendo e con la giusta speranza infonde nei nostri cuori tanta voglia di ripartire. E poi – ha sottolineato – chi in tempi oggettivamente difficili programma ripartenze e progetti, nel momento in cui la vita riprende con il pieno del proprio vigore si troverà di gran lunga avvantaggiato nei confronti dei propri competitor”. Il presidente ha poi fatto il punto sullo stato di salute della terza serie italiana:”Da sempre la serie C è serbatoio dei talenti del calcio italiano. Noi vogliamo continuare ad esserlo, e lo possiamo fare solo grazie all’ausilio di tutte le forze. I presidenti in questo anno e mezzo segnato dal covid hanno dovuto affrontare notevoli sforzi di natura economica, andando ben oltre le normali spese di gestione. Ciononostante il sistema ha retto bene. Ma non nascondo che un supporto maggiore alle società bisognerà darlo”.

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